Greenit

Research & Technology

Il progetto

Inquadramento e giustificazione

Situata nel Corno d’Africa, la Repubblica Federale d’Etiopia copre un territorio di 1.104.000 chilometri quadrati. Le stime di crescita per la sua popolazione –ad oggi poco più di 100 milioni di abitanti – prevedono un raddoppio entro il 2050, con uno dei tassi di crescita tra i più elevati al mondo.

Nel paese si rileva una copiosa e crescente migrazione interna dalle zone rurali verso quelle urbane. Per la capitale Addis Ababa, che conta oggi circa 10 milioni di abitanti, il raddoppio della popolazione è atteso tra appena 15 anni.

A livello economico, l’Etiopia ha visto una crescita del 10% annuo tra il 2004 e il 2009. Il dato va certamente corretto con l’aumento demografico e la svalutazione della moneta, ma indica indiscutibilmente una crescita continua e costante.

L’agricoltura concorre al 41% del PIL, costituisce l’80% dell’esportazione e occupa l’80% della forza lavoro. Nonostante l’Etiopia disponga della più grande riserva d’acqua del continente, solo l’1% delle risorse idriche sono sfruttate per la produzione energetica e l’1,5% per l’irrigazione.

Questa carenza energetica e tecnologica fa sì che il settore maggiormente responsabile dell’economia del paese sia completamente dipendente dalle stagioni, con enormi perdite e carestie dovute alle periodiche variazioni climatiche.

Capoluogo della regione SNNPR, Hawassa è una delle città più recenti sul territorio etiopico, fondata letteralmente dal nulla nel 1961 per volontà dell’imperatore Haile Selassie. Negli ultimi dieci anni la città ha subito una rapidissima crescita a livello demografico, economico ed infrastrutturale, tale da spingere per essa ad uno statuto federale.

La città conta una popolazione di 358.000 abitanti, con un tasso di crescita di più del 4% annuo. Il 65% della popolazione ha meno di 25 anni, con un’età media generale di 19 anni. Nell’intera regione del Sud l’89% degli abitanti vive in zone rurali, dedite ad un’agricoltura di sussistenza, mentre solo il restante 11% abita in centri urbani.

A circondare la capitale degli stati del sud, vi sono in ogni direzione sterminate campagne, punteggiate dalla catena di laghi della Rift Valley. Quasi tutte le etnie che occupano la regione circostante non hanno una tradizione contadina antica, discendendo piuttosto da popoli di cacciatori, pastori ed allevatori.

Le pratiche insediative e produttive presentano di conseguenza ampi margini di miglioramento e possibilità di ottimizzazione, come già verificato con precedenti progetti SUPSI e con lo studio di fattibilità eseguito nel 2018 grazie ai fondi di FAI (Fondation AssistanceInternationelle, Lugano).

Questa combinazione rende Hawassa il luogo ideale per un centro che si propone di diventare un punto di contatto tra gli enti di ricerca e sviluppo del Paese e la sua realtà storica, dunque la sua vocazione rurale. Le precedenti collaborazioni di SUPSI con l’Università di Hawassa permettono inoltre di lavorare al progetto con una partnership già attiva e collaudata.

Sintesi del progetto

Il progetto si prefigge di fondare ed avviare, nelle immediate vicinanze di Hawassa (Etiopia) un Centro di Ricerca e Diffusione per le Tecnologie Appropriate. Tale centro (Green it! – International Research and Training Centre for Appropriate Technologies) si occuperà di sviluppare e promuovere soluzioni tecnicamente semplici, riproducibili in loco con il coinvolgimento attivo della popolazione, performanti sul piano pratico, culturalmente assimilabili e socialmente produttive, a servizio delle comunità rurali e periurbane dell’Etiopia del Sud (e, per estensione, di tutta la zona della Rift Valley).

I temi su cui si lavorerà saranno quelli tipici della vita rurale etiopica in accordo con la divisione in dipartimenti di HU: acqua e igiene, agricoltura e allevamento; trattamento rifiuti solidi; energia, costruzioni, cottura e conservazione di cibi, trasformazione del prodotto.

Gestito da un ufficio di coordinamento e da un comitato specifico, Green it!, oltre che con la locale Università, collaborerà con Università e Centri di Ricerca di tutto il mondo, che offriranno le proprie competenze specifiche lavorando in rete sui vari temi del Centro e che realizzeranno ricerche, progetti pilota e workshop applicativi sul posto.

Soggetti locali lavoreranno ad ogni livello a fianco dei partner internazionali, in modo tale che la condivisione di conoscenze possa avvenire su tutti i piani:

  • Sensibilizzazione e formazione di base con le scuole
  • Formazione specializzata ed avviamento all’imprenditoria con gruppi di donne e di giovani
  • Workshop tecnici con studenti universitari e neolaureati, scambio internazionale di studenti
  • Ricerche e sperimentazioni con studenti, dottorandi e professori universitari
  • Gestione del Centro stesso con i comitati

Il fermento culturale che si creerà intorno al Centro a livello internazionale avrà una doppia funzione: contribuire all’acquisizione di nuove tecnologie e nuove conoscenze in loco; e diffondere una sensibilità verso le tecnologie appropriate anche nel mondo occidentale, attraverso convegni, pubblicazioni scientifiche e divulgative e la creazione di un sito internet dedicato, con approfondimenti, contenuti multimediali e possibilità di collaborazione diretta degli utenti su singoli progetti (crowdsourcing).

Il sito internet raccoglierà le esperienze per metterle a disposizione di chi si trova ad operare in contesti simili. Green it! è articolato in 4 sezioni, che lavorano trasversalmente su tutti i temi sopra elencati:

  1. Research and Development, dove le tecnologie vengono studiate, sperimentate, valutate ed ottimizzate.
  2. Start-up, ossia il reparto dove le tecnologie vengono trasferite a gruppi di individui che potranno sfruttarle per gestire attività generatrici di reddito
  3. Trainings, Didactics and Sensitization, dove si fa formazione a tutti i livelli, dalla sensibilizzazione di base ai training professionali, sempre incentrata sulle tecnologie appropriate e lo sviluppo sostenibile
  4. Management, sezione che rappresenta il cuore del Centro, dove si pianificano le attività, si tiene il bilancio e si disegnano le strategie future.

Green it! si propone come un anello di congiunzione tra la ricerca accademica ed il mondo della cooperazione allo sviluppo. Per questa ragione, le partnership del Centro includeranno Università e Centri di Ricerca da una parte, ONG, enti pubblici, privati e gruppi locali (CSOs) dall’altro.

Obiettivo generale

Favorire l’impiego e la diffusione di applicazioni tecnologiche performanti, sostenibili ecologicamente, economicamente e socialmente, gestibili e replicabili in loco, volte all’ottimizzazione delle attività produttive e di trasformazione del prodotto nei contesti rurali e periurbani della Rift Valley.

Aumentare, con ciò, tanto le capacità degli enti di ricerca e sviluppo locali nel trovare soluzioni convenienti ed appropriate ai propri contesti, quanto la resilienza delle comunità rurali, grazie ad un più razionale impiego delle risorse locali (cfr. Sustainable Development Goals n. 1, 2, 4, 7, 10, 11, 12, 17).

Obiettivo Specifico

Fondazione ed avviamento di un Centro di Ricerca e Formazione sulle Tecnologie Appropriate.

Il Centro si pone come punto di riferimento sul tema, per creare un punto di contatto tra la realtà della ricerca tecnologica applicata (offrendo un banco di prova capace di gestire progetti pilota scientificamente validi) e quella della cooperazione allo sviluppo (offrendo tecnologie sperimentate e selezionate, modulate sulle istanze e necessità locali).

Il Centro lavorerà su più livelli integrati: ricerca e sviluppo con le Università tecniche ed i centri specializzati, didattica e sensibilizzazione con stakeholders pubblici e privati, formazione tecnica ed avviamento al lavoro con gruppi professionali e formazione sul campo con cooperative agricole e business units.

Risultati Attesi

1. Il Centro viene costruito ed attrezzato; sono avviati i programmi di ricerca comprendenti: studi indipendenti, sperimentazione, formazione scientifica, convegni internazionali, formazione del personale. L’integrazione di queste attività produce un catalogo di tecniche appropriate, adatte al contesto, valutate e schedate sotto ogni aspetto.

2. Sono avviati i programmi di formazione di base e le campagne di sensibilizzazione, atti a promuovere lo sviluppo sostenibile e le tecnologie capaci di garantirlo. Formazione e sensibilizzazione contribuiscono a mettere in evidenza metodi e risultati legati a pratiche produttive eccellenti, portandole a capillare conoscenza della popolazione.

3. 10 cooperative vengono formate dal punto di vista tecnico ed amministrativo, quindi avviate ad altrettante attività generatrici di reddito, che impiegano le tecnologie messe a punto dal Centro stesso. Questo genera un reddito stabile per oltre 100 nuclei familiari e, tramite l’affitto di spazi ed attrezzature, genera un reddito per il Centro, che contribuirà alla sua sostenibilità economica.

4. Attraverso la collaborazione con gli enti pubblici locali e con gli enti preposti allo sviluppo, il Centro diffonde l’impiego dei propri oggetti o metodi tecnologici nelle zone rurali della Rift Valley in Etiopia, permettendo un impiego più ottimizzato delle risorse naturali rispetto a quello tradizionale.

Schema di funzionamento

Studio delle tecniche tradizionali, correnti ed innovative, del luogo e di luoghi compatibili; concorsi e convegni; progetti di università e centri di ricerca locali

Progetti tematici Green it!: formazione del comitato tecnico-scientifico, reperimento fondi, definizione di un cronoprogramma e degli indicatori SMART 

Produzione di ricerche applicate, pubblicazioni, produzione prototipi, raccolta dati, prove di invecchiamento e di ogni tipo 

Progetti pilota utili ad una valutazione oggettiva degli indicatori, successive modificazioni tese all’ottimizzazione e alla comparazione di varianti diverse 

Valutazione degli indicatori finali, ammissione alle fasi successive o “bocciatura” del progetto 

La tecnologia selezionata viene proposta agli utilizzatori tramite training professionali. Le modalità saranno differenti per ogni singolo progetto La cooperativa, unità produttiva o comunque il gruppo di utilizzatori viene assistita alla fase di avvio. 

Sostegno all’imprenditoria. Parte dei profitti, insieme ad eventuali altri fondi, favoriscono il rafforzamento, l’allargamento, la replicazione o l’estensione dell’attività redditizia 

Non è previsto un reale step-out (o fade out). Ogni gruppo di utilizzatori rimane ancorato al Centro, pagando un affitto e ricevendo alcuni servizi (risoluzione conflitti, assistenza fiscale, reperimento fornitori e/o compratori, manutenzione delle unità produttive, accesso a canali di microcredito, etc.)

Strategie di continuità e sostenibilità

Per questo progetto, non si prevede un vero e proprio phase-out da parte dell’ente implementatore. Le attività generatrici di reddito dovranno sostenere sè stesse singolarmente, e tutte insieme sostenere il management della compagnia. 

Le attività di scambio e ricerca con SUPSI non si interromperanno, permettendo comunque un lungo e continuo follow-up delle attività.

Contatti

Per maggiori informazioni: info@greenit.biz

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